L’afasia è un disturbo del linguaggio che può essere caratterizzato da un’alterazione della comprensione o dell’espressione delle parole o degli equivalenti non verbali delle parole. Deriva da un alterato funzionamento dei centri del linguaggio nella corteccia cerebrale e nei nuclei della base o delle vie di connessione a livello della sostanza bianca.
L’afasia è grossolanamente suddivisa in afasia recettiva ed espressiva.
Recettiva (sensoriale, fluente, o afasia di Wernicke): i pazienti non riescono a comprendere le parole o riconoscere simboli per il tramite del canale uditivo, visivo o tattile. È causata da un’alterazione a carico della circonvoluzione temporale postero-superiore dell’emisfero dominante per il linguaggio (area di Wernicke). Frequentemente si associa ad alessia (perdita della capacità di leggere le parole).
Espressiva (motoria, non fluente, o di Broca): la possibilità di esprimere parole è compromessa, ma la comprensione e la capacità di concettualizzare sono relativamente conservate. È causata da un disturbo che colpisce l’area frontale o frontoparietale dominante a sinistra, comprendente l’area di Broca. Spesso causa agrafia (perdita della capacità di scrivere) e compromette la lettura ad alta voce.
Vi sono altri tipi di afasia che possono sovrapporsi considerevolmente. Nessun sistema di classificazione delle afasie è ideale. Descrivere i tipi di deficit è spesso il modo più preciso per descrivere una particolare afasia.
L’efficacia del trattamento dell’afasia in sé non è ben definita, ma la maggior parte dei medici ritiene che il trattamento da parte di terapisti del linguaggio qualificati sia d’aiuto e che i pazienti trattati subito dopo l’esordio migliorino maggiormente.
I pazienti che non riescono a recuperare le competenze linguistiche fondamentali e gli assistenti di questi pazienti a volte sono in grado di scambiarsi messaggi usando dispositivi di comunicazione aumentativa (p. es., un libro o una scheda di comunicazione che contenga immagini o simboli che rappresentano le necessità quotidiane del paziente, ovvero dispositivi basati su computer).
Per verificare e confermare l’ipotesi di afasia, lo specialista può consigliare al paziente altri test diagnostici:
In conclusione, in tutti i test diagnostici per l’afasia devono essere considerati alcuni parametri fondamentali: comprensione, ripetizione, produzione, lettura, scrittura e denominazione. In funzione dei risultati ottenuti, il medico dev’essere in grado di profilare il paziente in un preciso quadro diagnostico, al fine di indirizzarlo verso la terapia più adatta.
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